
Colleen McCullough è stata una delle scrittrici australiane più celebri e amate a livello internazionale, grazie a una narrativa appassionante, costruita con rigore storico e grande sensibilità psicologica. Dalla fama mondiale ottenuta con Uccelli di rovo alla monumentale saga Masters of Rome, la sua carriera è stata segnata da una straordinaria capacità di fondere intrattenimento e profondità, storia e destino umano.
Colleen Margaretta McCullough nacque il 1° giugno 1937 a Wellington, una cittadina nel Nuovo Galles del Sud, Australia. Cresciuta in una famiglia di origini irlandesi e māori, visse un’infanzia modesta, segnata da continui trasferimenti e difficoltà economiche. Fin da giovane mostrò un vivo interesse per la lettura e le scienze.
Inizialmente intraprese la carriera infermieristica e in seguito studiò neurofisiologia. Negli anni Sessanta lavorò come ricercatrice all’ospedale Royal North Shore di Sydney e poi negli Stati Uniti, presso la prestigiosa Yale Medical School, dove si occupò di neurologia per oltre un decennio.
Fu proprio durante il periodo a Yale che cominciò a scrivere, destinando le notti alla letteratura. Dopo il successo del suo primo romanzo, lasciò la carriera scientifica per dedicarsi completamente alla scrittura.
Morì nel 2015, all’età di 77 anni, sull’isola di Norfolk, dove si era ritirata a vivere con il marito.
Le sue più importanti opere:
“Tim” (1974)
Il romanzo d’esordio, Tim, narra una delicata storia d’amore tra una donna di mezza età e un giovane operaio con disabilità intellettiva. Il libro esplora con sensibilità temi come il pregiudizio, la solitudine e la dignità affettiva. Da quest’opera è stato tratto un film con Mel Gibson nel 1979.
“Uccelli di rovo” (The Thorn Birds, 1977)
È il romanzo che l’ha resa famosa in tutto il mondo. Saga familiare ambientata in Australia, racconta la vita della famiglia Cleary e l’amore proibito tra Meggie e il sacerdote Ralph de Bricassart. Paragonato per la sua intensità a Via col vento, ha venduto oltre 30 milioni di copie e generato una miniserie televisiva cult nel 1983. Con questo libro, McCullough ha messo l’Australia sulla mappa della narrativa popolare globale.
“La saga di Roma” (Masters of Rome, 1990–2007)
È la più ambiziosa e monumentale delle sue opere: sette romanzi storici che ripercorrono, con grande accuratezza, gli ultimi decenni della Repubblica Romana, da Mario e Silla fino a Cesare e Marco Antonio. Frutto di oltre vent’anni di studio, la serie unisce rigore filologico, ricchezza di dettagli e sapienza narrativa. Un’opera che le ha conquistato il rispetto anche degli storici professionisti.
Altri romanzi
Colleen McCullough ha scritto anche altri libri, tra cui:
- La serie di gialli con la detective Carmine Delmonico, ambientata negli Stati Uniti degli anni Cinquanta.
- The Ladies of Missalonghi (1987), una storia femminista ambientata nell’Australia rurale.
- Morgan’s Run (2000), romanzo storico sul primo insediamento penale britannico in Australia.
Colleen McCullough ha lasciato un’impronta indelebile nella letteratura popolare del XX secolo. È stata una delle poche autrici capaci di passare con successo dalla narrativa romantica a quella storica e dal romanzo psicologico al giallo, senza perdere la fedeltà a uno stile personale fatto di profondità, rigore e passione per le storie umane.