
HAIR The Tribal Love – Rock Musical, la nuova edizione italiana con live band – tour 2025-26
HAIR The Tribal Love – Rock Musical riprende infatti l’acclamata produzione di MTS Entertainment interrotta dalla pandemia, in una versione completamente rinnovata, con un cast di giovani interpreti, selezionati attraverso quattro mesi di audizioni, tra più di 300 talenti con background artistici diversi, provenienti da tutta Italia.
Sotto la guida esperta di Simone Nardini, che cura regia, scene e costumi, lo spettacolo si arricchisce delle coreografie di Valentina Bordi e della direzione canora di Eleonora Mosca.
Una band dal vivo, diretta da Eleonora Beddini, accompagnerà le performance in un’ambientazione immersiva, che coinvolgerà il pubblico in un’esperienza teatrale unica. Il tour di HAIR prenderà il via in anteprima nazionale al Teatro Manzoni di Monza il 22 novembre 2025 e approderà al Teatro Carcano di Milano dal 30 dicembre 2025 all’11 gennaio 2026. Lo spettacolo toccherà diverse città italiane, offrendo al pubblico l’opportunità di sperimentare l’intensità e la magia di HAIR.
Creato da Gerome Ragni, James Rado e Galt MacDermot, HAIR è un ritratto vibrante della controcultura hippie degli anni ’60, con canzoni iconiche, come Aquarius, Let the sunshine in e I Got Life, che sono diventate inni del movimento contro la guerra del Vietnam e simboli di una lotta più ampia contro tutti i conflitti.
A quasi 60 anni dal debutto Off-Broadway nel 1967, HAIR è oggi più che mai il manifesto ideale dei giovani che cantano il loro desiderio di pace e libertà.
Con questa operazione si rende omaggio all’opera-rock simbolo del pensiero hippie che infranse ogni schema. In quegli anni nascevano gruppi di ragazzi e ragazze che trascorrevano il tempo senza inibizioni, accompagnando la protesta contro le sofferenze della guerra al grido di “sesso, droga e rock’n’roll”.
HAIR The Tribal Love-Rock Musical, con il suo giovane cast, le musiche eseguite dal vivo, le coinvolgenti coreografie e l’irriverente trasgressione dei suoi contenuti, continuerà ad affascinare il pubblico, celebrando “l’Era dell’Acquario”.Questo tributo al primo musical anti-musical non vuole essere un’operazione nostalgica né l’ennesimo remake adattato alle dinamiche teatrali contemporanee, né tanto meno semplice intrattenimento. HAIR vuole essere un momento di riflessione sociale. Con il bisogno di ritrovare l’originaria semplicità, sia nella forma sia nell’aspetto visivo, per esaltarne i contenuti e condividerli in maniera autentica con lo spettatore. Lo spettacolo tratta infatti temi importanti: la libertà sessuale che i protagonisti esprimono con una sincerità che sfida le convenzioni sociali, sottolineando l’idea che l’amore e la libertà di espressione siano risposte potenti alla violenza e all’oppressione;
l’uso delle droghe, che inizialmente sembrano offrire una fuga dalla realtà, invitando il pubblico a una considerazione critica sull’illusione di libertà che queste propongono e riconoscendo che la dipendenza è una forma di schiavitù.
Per approfondire questi temi, saranno organizzati, parallelamente alle rappresentazioni, degli incontri con il cast, il regista, storici, studiosi, sociologi e psicologi a Milano e nelle altre tappe del tour. Questi eventi si concentreranno in particolare sui giovani delle scuole, affrontando argomenti come la pace, la libertà, la tossicodipendenza e la sessualità, con l’obiettivo di stimolare un dialogo aperto e consapevole.
“Oggi, come allora, esistono ancora tanti Vietnam e tanti giovani con la voglia di liberarsi dalla schiavitù commerciale della Società. HAIR, the tribal love-rock musical, coinvolgerà ancora le platee dopo oltre 50 anni dal suo debutto a Broadway in un momento storico sicuramente più difficile di quello narrato.
Quante guerre sono state combattute dopo il Vietnam? Quante guerre sono in corso oggi nel mondo?”Simone Nardini

SINOSSI
HAIR segue le vicende di una “tribe”, un gruppo di hippies di New York alla fine degli anni ’60.
I protagonisti principali, Claude, Berger e Sheila, insieme ai loro amici, esplorano temi di amore libero, pace e armonia comunitaria e promuovono una ribellione pacifica contro la guerra e il conservatorismo della società, incarnando i nuovi valori della rivoluzione sessuale.
Al centro della trama, Claude, che si trova di fronte a una decisione cruciale: opporsi alla leva militare, come hanno fatto i suoi amici o servire il suo paese in Vietnam, mettendo a rischio la propria vita e compromettendo i suoi principi. Un conflitto vissuto da molti giovani dell’epoca, che si trovarono divisi tra l’obbligo verso la patria e i propri ideali di pace. HAIR The Tribal Love – Rock Musical: la genesi Nel 1964, i drammaturghi James Rado e Gerome Ragni si incontrano lavorando a una produzione off-Broadway e iniziano a scrivere insieme il musical Hair nel 1965. I personaggi principali, Claude e Berger, riflettono le loro personalità: Rado come Claude, romantico e riflessivo, e Ragni come Berger, estroverso e spavaldo. Un’amicizia complessa, ben sintetizzata poi nella ben nota ballata Easy to be hard.
Il titolo del musical è stato ispirato da un quadro intitolato Hair, esposto al Whitney Museum, raffigurante un pettine e ciocche di capelli. Rado e Ragni hanno background artistici diversi: Rado aspira a diventare compositore per Broadway, mentre Ragni è attivo nel teatro sperimentale. Durante la stesura di Hair, Ragni partecipa al musical Viet Rock, che influenza Hair con l’inserimento di alcune tecniche di improvvisazione. Eric Blau, produttore, li presenta al compositore canadese Galt MacDermot a cui si deve la celebre partitura musicale. Rado ha indicato che l’ispirazione per il musical proveniva da persone reali incontrate nell’East Village, che sfuggivano alla leva militare e si opponevano alle norme sociali, come il portare i capelli lunghi. L’entusiasmo della cultura hippie influenzò profondamente lo spettacolo, con alcuni membri del cast scoperti direttamente per strada.
Hair debutta nell’off-Broadway il 17 ottobre 1967 al Public Theater e approda a Broadway il 29 aprile 1968, con gli stessi Rado, Ragni e una giovane Diane Keaton. Il successo è enorme, con 1750 repliche fino al 1972 e include nel cast performer del calibro di Keith Carradine, Barry McGuire e Meat Loaf. Dopo le edizioni di Los Angeles, Chicago, Detroit,
Seattle e San Francisco, arriva nel West End londinese nel settembre 1968, dove conta ben 1997 repliche. Altre produzioni si realizzano in Germania, Australia, Brasile e in Italia, dove va in scena al Teatro Sistina di Roma nel 1970, con la regia di Victor Spinetti, l’adattamento dei testi di Giuseppe Patroni Griffi e tra gli interpreti Loredana Berté, Renato Zero e Teo Teocoli.
Miloš Forman ne realizza una trasposizione cinematografica nel 1979, con Treat Williams, John Savage e Beverly D’Angelo. Nel 1984 Peter Klein riporta il musical in Europa e, dopo una seconda edizione italiana del 2008, torna finalmente sui nostri palcoscenici nel 2019 con la versione di MTS Entertainment diretta da Simone Nardini.
Date tournée
22 novembre 2025 MONZA Teatro Manzoni
24-25 novembre 2025 MONFALCONE (GO)
26 novembre 2025 SACILE (PN)
28 novembre 2025 PAVIA Teatro Fraschini
30 novembre 2025 VICENZA
30 dicembre 2025 all’11 gennaio 2026 MILANO Teatro Carcano
15 gennaio 2026 ASSISI
16 gennaio 2026 MONTECATINI Teatro Verdi
24-25 gennaio 2026 BOLOGNA Teatro EuropAuditorium
Altre date in via di definizione
Distributore ufficiale Emanuela Frassinella
