Siete mai stati alla libreria “La stanza di carta” di Pietro Onorato a Palermo?
Io sì, per questo ve ne parlo, perché me ne sono innamorata.
In pieno centro a Palermo, vicino i quattro Canti, sul lato opposto di Piazza Pretoria, di fronte alla cosiddetta fontana della Vergogna, sono entrata in questo luogo magico.
Perché magico?
Per il luogo in cui si trova la libreria, per l’idea che ha avuto il suo proprietario nello svilupparla e, infine, ma non per ultimo, per il suo proprietario. Ma andiamo con ordine.
La stanza di carta è una delle più piccole librerie esistenti in Europa. Lo spazio occupato è di appena 19 metri quadrati. Vi posso assicurare che sono sufficienti per racchiudere un vero e proprio tempio di cultura!
Prima di raccontare della libreria e del suo proprietario, parliamo della struttura assolutamente originale di questa microscopica libreria.
Le scaffalature sono, almeno per la metà, risalenti al 1920, mentre una seconda parte è stata costruita nel 1950. I mobili ricoprono tutte le pareti dal pavimento al soffitto e creano spazi sufficienti a contenere i libri.
Gli elementi di interesse però non finiscono qui.
La libreria si trova all’interno del campanile della chiesa di San Giuseppe dei Teatini. Al suo interno salendo alcuni scalini si raggiunge un ballatoio. Qui si può sostare per leggere un libro nell’apposito angolo lettura o per godere di una diversa prospettiva sull’intera libreria.
Grazie alla generosità del proprietario, proprio sostando sul ballatoio, ho scoperto l’esistenza di due nicchie, nascoste a un primo sguardo. La prima, chiamata la stanza del piacere, contiene libri e riviste erotiche. La seconda, denominata la stanza dei misteri, è arredata di libri gialli. Questa seconda è visibile soltanto facendo roteare uno scaffale verso l’interno, da lì si apre un piccolo corridoio e una finestrella.
Ridiscendo i pochi scalini ci si può accomodare sul divano a piano terra, sotto l’unica grande finestra che illumina la libreria. Da qui si può godere di una nuova vista e sembra di essere seduti a teatro. L’effetto ottico è dovuto a una cornice che delimita lo spazio e fa apparire la struttura della scaffalatura, apparentemente senza fine, come il proscenio di un teatro.
Torniamo a parlare della libreria: la stanza di carta nasce nel 2019 e si sostituisce alla precedente libreria, che fino al 1999 è stata aperta ed ha venduto prevalentemente libri scolastici.
La stanza di carta si caratterizza oltre per la particolare struttura, anche per l’offerta di libri che vi si possono trovare al suo interno. Si tratta di libri di modernariato, stampati anche molti anni fa e che possono essere fuori catalogo. Sono volumi per la maggior parte, circa il 70%, ancora nuovi perché mai letti dai loro rispettivi proprietari.
Pietro Onorato, il proprietario, libraio molto conosciuto a Palermo e oltre, ha raccolto, con un lavoro accurato e impegnativo, presso biblioteche di privati, volumi anche di 100 anni fa, ma, come detto, per lo più nuovi. Perché come spiega lui: “I lettori forti sono quelli che a casa hanno pile di libri mai aperti, mai sfogliati, in attesa del momento giusto per leggerli.“
A questi lettori forti, divoratori di libri, Pietro Onorato si è rivolto collezionando oltre quattromila volumi. Insieme ai libri di modernariato la libreria offre anche romanzi pubblicati da poco da parte di case editrici di nicchia, selezionatedal proprietario.
La stanza di carta è un luogo dove perdersi dentro i 19 metri quadrati e da cui riemergere con una buona scorta di libri!
Piero Onorato (@lastanzadicarta_libriearte) • Foto e video di Instagramù