La recensione
Sono esaurita! Una frase che spesso usiamo! Facciamo tre, quattro, dieci cose insieme. Infatti, io avevo una montagna di panni da stirare e… ho ascolto un libro in contemporanea! Ho scelto Sono esaurita (Mondadori) di Sophie Kinsella, pseudonimo di Madeleine Sophie Wickham, pensando di ridere e ridere. Perchè ci ha abituato così questa scrittrice britannica con i suoi innumerevoli romanzi, uno su tutti I love shopping, fortunato libro, diventato una serie e anche un film con la simpatica Isla Fisher nei panni di “Becky” Bloomwood.
Invece, per mia sorpresa, l’autrice affronta una tematica seria che è quella del burnout.
Racconta della giovane e in carriera Sasha che, proprio per la mole di lavoro, non frequenta più gli amici, di amore e sesso non vuole neanche sentir parlare, ha attacchi di panico e prova un senso di vuoto e di profondo disorientamento. Così un giorno, in seguito ad una fuga dall’epilogo tragicomico, stacca da tutto e sceglie un posto che le è caro, un villaggio sulle coste del Devon dove ha passato con la famiglia i momenti più felici della sua infanzia.
E inizia così la sua rinascita, tra le onde, il surf, nuovi e vecchi incontri.
Il romanzo, che è disponibile anche in audiolibro su Audible, è letto da una bravissima attrice e doppiatrice.
Si chiama Irene Giuliano e ha dato voce a Sasha in modo impeccabile, raccontandoci le ansie e le aspettative di una ragazza che decide, come le ha suggerito il suo vecchio insegnante di surf, che l’onda è tutto. Ed è andata a prendersela!
Per capire il riferimento al mare e come solcare le ornda con la tavola è necessario leggere (o ascoltare) questa storia che a tratti è molto zen. Per certi versi mi ha ricordato un altro romanzo a me caro, ovvero Succede sempre qualcosa di meraviglioso di Gianluca Gotto. Le storie sono diverse, ma l’insegnamento è molto simile: quando sei stressato, fermati, respira e prova a riconnetterti con la tua essenza più profonda, con la tua vera anima che è custode di sogni, talenti e abilità non espresse.
Il burnout è una malattia moderna e non è un caso che molti autori la affrontino nei loro romanzi: il ritornare alla calma permette l’ascolto più importante con se stessi e le proprie capacità.
Buona lettura, dunque: prendetevi del tempo prezioso per voi. Se non riuscite, come me, mentre stirate ascoltate l’audiolibro (le camicie vengono perfette😅)