Lettura consigliata ai ragazzi per il 25 aprile
25 aprile 1945. Segna davvero la fine della Seconda Guerra Mondiale, soprattutto nel nord Italia la cui Resistenza, contro i Nazi-fascisti, continuò a lungo, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943.
Tanti gli autori per ragazzi che raccontano i fatti di quel periodo: giovanissimi impiegati nelle staffette per portare gli aiuti sulle montagne, e moltissime donne in prima linea, spesso in sella alle loro biciclette, che macinavano chilometri e rischi pur di portare informazioni e viveri nei rifugi isolati dove si riparavano i partigiani. Le storie che ancora oggi sono giunte a noi sono quelle tramandate dai nonni o da qualcuno in famiglia che è stato protagonista di quest’epoca.
Dunque ecco un libro che mi è piaciuto molto e che vi consiglio. Si intitola “Il bosco dove tutto cominciò” e gli autori sono l’assessore alla cultura di Milano, Tommaso Sacchi e l’amatissima Rossella Kohler.
Il bosco dove tutto cominciò è la storia di un nonno che quella guerra l’ha vissuta. Anzi, le storie in questo libro sono due e a darne voce è Tommaso, il nipote. Entrambe le vicende affondano le loro radici in un bosco. Il passato del nonno paterno Edoardo, che da partigiano ha un nome di battaglia, Dado, è un intrico di ricordi bisbigliati, in cui ci si addentra piano, per paura di perdersi. Tornare insieme a lui nei boschi dove si è nascosto da ragazzo significa ripercorrere quei sentieri su cui si è combattuta la storia italiana, dove migliaia di partigiani hanno rischiato la vita, ribellandosi ai fascisti per riscrivere il futuro del nostro Paese.
Ed è sempre in un bosco, nella Val Pellice, che Tommaso ritrova le tracce di un’altra storia familiare che rischiava di rimanere perduta: quella dello zio materno Gianpaolo, morto poco più che ventenne, dopo aver deciso di togliersi la divisa dell’esercito, diventando un ribelle per un dovere di libertà, democrazia e parità. Oggi, lungo il cammino tracciato da Dado e Gianpaolo, cammina Tommaso, per raccontarci che ciascuno di noi può dare il proprio contributo per cambiare in meglio il mondo in cui vive.
Leggere le storie, raccontare ai ragazzi la memoria di chi ha vissuto la Resistenza è il modo migliore per costruire con loro un futuro di rispetto e libertà.
Buona lettura, buon 25 aprile!